Nel cuore montuoso del sud-ovest dello Zhejiang, il leggendario patrimonio culturale dei funghi di Qingyuan è stato scritto per oltre 800 anni. Con l’avanzamento della fase finale della costruzione dell’area pilota per la protezione della denominazione geografica dei funghi di Qingyuan, la contea continua a promuovere il sistema di standardizzazione dell’industria fungina e a perfezionare i meccanismi di gestione del marchio geografico. I risultati in termini di “forza dura” sono notevoli. Allo stesso tempo, si dà grande importanza all’esplorazione e coltivazione del patrimonio culturale legato ai funghi di Qingyuan: attraverso la protezione e la trasmissione viva, si lavora intensamente per rafforzare la “soft power” dell’industria fungina, innovando nella costruzione di un sistema culturale articolato su quattro pilastri: “Un Museo, Una Lezione, Uno Spettacolo, Una Tecnica”, che integra profondamente la cultura dei funghi in ogni nervatura dello sviluppo industriale.
“Un Museo” come fondamento
Entrando nel Museo dei Funghi di Qingyuan, situato nel parco ecologico del centro cittadino, si ha l’impressione di attraversare un libro vivente sulla cultura del fungo. Si tratta del primo museo tematico sui funghi creato a livello nazionale, con una superficie totale di 2380 metri quadrati, articolato in cinque sezioni: Origine, Strada, Armonia, Domanda e Canto del fungo. Oltre a conservare numerosi reperti storici, il museo impiega tecnologie come olografia e realtà virtuale per ricreare realisticamente le scene di produzione montana, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva della vita nei rifugi dei coltivatori e una comprensione profonda della lunga tradizione culturale legata ai funghi.
Qui si presenta il museo, che ogni anno accoglie oltre 300.000 visitatori, è diventato una finestra importante per mostrare l'immagine di Qingyuan e diffondere la cultura del fungo, costituendo una solida base culturale per la costruzione dell’area protetta.
“Una Lezione” per lo spirito
Nelle prime ore del mattino, nel cortile della scuola elementare Chengdong di Qingyuan, un migliaio di studenti praticano all’unisono la “Boxe floreale dei monti dei funghi”: pugni chiusi, colpi al suolo, corna di capra, corsa di bufalo… ogni gesto è preciso e coordinato. Questa ginnastica ispirata alle arti marziali locali dei coltivatori di funghi, fonde elementi di kung-fu con movimenti tradizionali come tagliare con l’ascia o portare ceste, diventando un tratto distintivo della scuola.
Negli ultimi anni, sotto la guida del maestro di kung-fu e custode del patrimonio immateriale Wu Huijin, la scuola ha creato nuovi esercizi come la “Boxe floreale a sette passi”, la “Boxe delle montagne di funghi” e la “Tecnica del bastone da spalla”, arricchiti da elementi moderni come il dribbling del basket o il controllo del corpo nel salto con la corda. Questa evoluzione ha trasformato il kung-fu dei funghi da arte difensiva montana a vera e propria icona culturale. La scuola ha inserito questa disciplina tra i progetti educativi distintivi, e oggi il corso è stato esteso a 15 istituti, raggiungendo oltre 20.000 studenti. Questa “lezione” non solo ha modellato lo spirito dei giovani, ma ha anche contribuito alla diffusione del marchio geografico attraverso la formazione diretta e la didattica online.
“Uno Spettacolo” per la trasmissione
Simile alla trasformazione della “lezione di kung-fu dei funghi”, è il lavoro svolto per il rinnovamento della Opera dei coltivatori di funghi. Questo genere teatrale, con testi e melodie ricchi di riferimenti alla coltivazione e alla vita quotidiana degli agricoltori di Qingyuan, è un autentico scrigno culturale.
Negli ultimi anni, la scuola elementare sperimentale della contea ha creato un corso speciale chiamato Opera viva dei coltivatori di funghi, con la partecipazione dell’erede del patrimonio immateriale Yang Xiangzhen, che insegna ai bambini le basi del canto, del movimento e del racconto scenico. I giovani attori apprendono storie di generazioni di coltivatori che hanno lavorato duramente e viaggiato lontano, diventando così nuove forze nella trasmissione dell’opera locale.
Dal 2024, la contea ha lanciato un programma di ambasciatori culturali, attirando l’attenzione di tutta la comunità su questa forma artistica. L’opera dei coltivatori è nata e cresciuta con la cultura dei funghi ed è oggi una testimone viva degli 800 anni di storia dell’industria, contribuendo ancora una volta alla diffusione culturale nella nuova era.
“Una Tecnica” per potenziare
L’evoluzione delle tecniche di coltivazione a Qingyuan – dal metodo di incisione ai tronchi, ai substrati alternativi fino alle moderne tecnologie di coltivazione, incubazione, regolazione ambientale – testimonia l’ingegno collettivo dei coltivatori. Il cuore della cultura dei funghi è proprio questa abilità tecnica, che rappresenta non solo una pratica produttiva, ma anche una profonda eredità culturale.
Negli ultimi anni, Qingyuan ha organizzato gare come il concorso per Artigiani dei funghi, dove i coltivatori si sfidano in tecniche tradizionali e moderne: incisioni, preparazione dei substrati, gestione della coltura. Questo evento promuove la trasmissione delle competenze e l’innovazione condivisa.
Inoltre, attraverso il modello di “formazione a carico dello Stato” e corsi su ordinazione, si tengono ogni anno oltre 20 sessioni di formazione professionale. Ad oggi, più di 10.000 “Maestri dei funghi di Qingyuan” sono stati formati, di cui oltre 700 hanno ottenuto certificazioni. Questi esperti operano in tutto il paese, diffondendo la tecnica e la cultura dei funghi di Qingyuan, offrendo supporto tecnico e umano alla costruzione dell’area protetta.
Da notare anche gli accordi di mutuo riconoscimento con province come Hebei e Shaanxi, che permettono ai tecnici di godere degli stessi diritti e politiche locali, promuovendo la condivisione delle risorse, la comunicazione e la mobilità dei talenti.
Come scuola professionale nazionale chiave, l’Istituto Professionale di Qingyuan ha sviluppato un sistema di corsi sui funghi commestibili orientato al fabbisogno del territorio, che integra pratica tecnica, trasmissione culturale e didattica moderna. Collabora con l’Accademico Li Yu, il Centro di Ingegneria per i Funghi Commestibili della Provincia di Zhejiang e altre istituzioni. Oltre ai laboratori interni, include come base di formazione anche il più grande mercato nazionale di funghi. Questo permette di trasformare l’esperienza industriale in risorsa didattica e mantenere i corsi aggiornati con le tecnologie più avanzate.
Attraverso la costruzione sistemica delle proprie competenze culturali e umane, Qingyuan ha fatto della cultura del fungo un potente motore dello sviluppo industriale. In questa fase cruciale della costruzione dell’area protetta, questi progetti culturali integrano profondamente la trasmissione culturale, la valorizzazione del marchio e la formazione dei talenti, portando l’industria fungina verso uno sviluppo di alta qualità e creando un modello distintivo di denominazione geografica con una profonda eredità culturale.